Ore di angoscia e di serrate ricerche nel promontorio di Calamosca, a Cagliari, per la scomparsa di Martina Lattuca, 49 anni, libraia del capoluogo. La donna è stata vista per l'ultima volta ieri mattina, martedì 18 novembre, e da allora è come inghiottita nel nulla, mobilitando un'imponente macchina dei soccorsi che ha battuto l'area per tutta la notte.

L'ultimo avvistamento risale alle 9:30 di ieri: le telecamere di un locale fronte mare a Calamosca hanno ripreso Martina Lattuca al suo arrivo in auto. L'ultima immagine certa la ritrae mentre cammina con un ombrello in direzione del sentiero che conduce al santuario di Astarte, sulla sommità della Sella del Diavolo.

L'allarme è scattato poco prima dell'imbrunire, lanciato dal fidanzato della donna che non riusciva a mettersi in contatto con lei dalla mattina.

La risposta dei soccorsi è stata immediata e massiva, coinvolgendo tutte le forze dell'ordine e di emergenza: decine di uomini dei Vigili del Fuoco con squadre a terra, unità cinofile e gli specialisti Saf (Soccorso in Ambienti Impervi), droni del Nucleo Speciale Sapr e l'Unità di Comando Speciale (Ucl) per tracciare la rotta dall'alto, la Guardia Costiera con la motovedetta Cp 320 e l'elicottero Nemo 5 decollato da Decimomannu, Sommozzatori pronti a entrare in acqua dall'alba, a meno di una svolta nelle ricerche notturne, presenti anche uomini del Soccorso Alpino, Carabinieri, Polizia e Forestale.

A rendere più intricato il caso è una strana coincidenza emersa in serata: sebbene le ricerche si concentrino sull'area di Calamosca, lo smartphone della 49enne avrebbe agganciato la cella telefonica del Margine Rosso. Tuttavia, gli esperti hanno riferito che il segnale potrebbe essere stato rilevato con un certo margine di errore, per cui le ricerche non sono state spostate dal promontorio di Cagliari.

La famiglia ha lanciato un accorato appello, diffondendo una foto della donna. "Aiutateci a trovarla", ha chiesto la famiglia, che non aveva ricevuto alcun segnale che potesse far presagire la scomparsa. "Chi ha notizie, chiami il 112".

Al momento, tutte le ipotesi restano aperte. Gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo sulla vita e le abitudini della libraia, cercando di capire cosa possa aver spinto Martina Lattuca a recarsi in una giornata piovosa verso la Sella del Diavolo, se avesse un appuntamento o se avesse anticipato a qualcuno la sua destinazione. La speranza è affidata ai soccorritori che, all'alba, intensificheranno le battute in acqua e nei sentieri più impervi.

@Redazione Sintony News