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20 Novembre 2025

Tod’s indagata per caporalato

La Procura di Milano chiede il divieto di pubblicizzare i prodotti per 6 mesi

La Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati tre manager e la società Tod's Spa con l'accusa di caporalato (reclutamento e impiego di manodopera in condizioni di sfruttamento) e violazione della legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti. L'inchiesta si concentra sulla presunta mancata vigilanza sulla catena di subappalti, dove i lavoratori, per lo più in opifici cinesi, sarebbero stati sfruttati e costretti a vivere in condizioni di "para-schiavitù".

Gli indagati sono i dirigenti Simone Bernardini, Mirko Bartoloni e Vittorio Mascioni.

Caporalato, Pm chiede il commissariamento di Tod's - Il Sole 24 ORE

La nuova contestazione mossa dagli inquirenti, coordinati dal Pubblico Ministero Paolo Storari, è particolarmente grave: i manager e la società sarebbero stati consapevoli di quanto avveniva nei laboratori.

A Tod's viene contestata una "colpa organizzativa grave", vicina all'atteggiamento "doloso", e la totale assenza di modelli di prevenzione del reato di caporalato. In particolare, la Procura sostiene che l'azienda non avrebbe tenuto in debita considerazione i risultati di alcune ispezioni e "audit" avvenuti tra il 2023 e il 2024, i quali evidenziavano chiaramente indici di sfruttamento.

L'azienda sarebbe stata a conoscenza delle "condizioni di sfruttamento" ai danni di 52 lavoratori impiegati in sei opifici.

Le indagini confermano i dettagli emersi già a ottobre. Secondo le carte dell'inchiesta, per produrre mocassini di lusso dal valore di 750 euro, gli operai venivano pagati solo 2,75 euro all'ora.

Tod's accusata di caporalato: sfruttamento e paghe da 2,75 euro l'ora

Non solo sfruttamento sul lavoro, ma anche condizioni di vita degradanti: gli stessi operai sarebbero stati costretti a pagare 150 euro per dormire in fabbrica e 100 euro per mangiare, come rilevato dagli audit che fornivano elementi su orari di lavoro, paghe, norme di sicurezza e condizioni alloggiative.

Il PM Paolo Storari ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari Domenico Santoro un'interdittiva per Tod's, chiedendo in particolare di vietare alla casa di moda di pubblicizzare i propri prodotti per sei mesi. L'udienza in cui il GIP deciderà su tale misura è stata fissata per il 3 dicembre.

L'inchiesta, che si era concentrata anche sul territorio marchigiano, aveva sollevato in precedenza un problema di competenza territoriale, sul quale è attesa la decisione della Corte di Cassazione. Nel frattempo, la Procura di Milano ha proceduto con l'iscrizione dei manager e della società.

 

 

@Redazione Sintony News