
In Italia cresce il numero di persone che scelgono di non avere figli. Secondo un recente report dell’Istat, nel 2024 soltanto il 21,2% delle persone tra i 18 e i 49 anni prevede di avere un figlio nei tre anni successivi, una percentuale in netto calo rispetto al 25% registrato nel 2003.
I dati mostrano un cambiamento profondo nelle intenzioni familiari: oltre 10,5 milioni di individui dichiarano di non volere figli, né nel breve periodo né in futuro. Una scelta influenzata da diversi fattori, soprattutto di natura economica. Circa un terzo degli intervistati indica le difficoltà finanziarie come principale motivo della rinuncia alla genitorialità. Seguono le condizioni lavorative considerate poco adeguate (9,4%) e la mancanza di un partner (8,6%).
Particolarmente significativa è la percezione delle donne sul fronte occupazionale: una donna su due ritiene che la nascita di un figlio possa avere un impatto negativo sulle opportunità di lavoro e sulla carriera professionale.
Il quadro che emerge fotografa un Paese alle prese con un progressivo calo della natalità, dove incertezza economica, precarietà e difficoltà di conciliazione tra vita privata e lavoro continuano a pesare sulle scelte familiari.